Due ricercatori di sicurezza spagnoli hanno realizzato un dispositivo che può eseguire diversi comandi remoti, come attivare i freni o disattivare l’ABS sulle automobili.
Due ricercatori di sicurezza hanno progettato un kit per craccare un automobile. Si si avete letto ormai le auto sono oramai computer su quattro route pilotare in remoto i blocchi di controllo dello sterzo e dei freni i finestrini elettrici e i fari e disattivare l’ABS.
E’ più piccolo Smartphone questo dispositivi in kit si chiama CAN Hacking Tools (CHT) immaginate che un hacker vuole dirottare la vostra auto hackerare in remoto , il pensiero è tremendo , ma ahimé è la realtà !
L’alto livello di penetrazione tecnologica negli oggetti che ci circondano , sta rendendo la vita più comoda , ma sta ampliando la nostra vulnerabilità. Logiche come “Internet of Things” promette miracoli , ma apre la porta a nuove opportunità per la comunità degli hacker. I due creatori Javier Vazquez-Vidal e Alberto Garcia Illera hanno testato il dispositivo su quattro differenti veicoli, di cui non sono stati divulgati né la casa produttrice, né il modello. In alcuni casi è stato necessario aprire il cofano o il bagagliaio, in altri è bastato infilarsi sotto l’automobile per collegare il device. Per adesso, la portata del tool è limitata, in quanto i comandi vengono inviati via Bluetooth, ma durante la conferenza Black Hat Asia verrà mostrata una versione aggiornata che usa la rete GSM, rendendo possibile il controllo da chilometri di distanza.
Vazquez-Vidal e Garcia Illera spiegheranno come il tool può essere costruito con componenti a basso costo reperibili in un qualsiasi negozio di elettronica, ma non rilasceranno il codice sorgente. I due ricercatori contatteranno le case automobilistiche per convincerle ad implementare una protezione adeguata ai loro veicoli.
Articolo di Foxtrot
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